sabato 29 novembre 2008

MOMO DESIGN MD@ e Tre.Dati


MOMO DESIGN MD@





Considerazioni generali


E' passato un bel po di tempo dal mio ultimo articolo, e finalmente sono di nuovo qui per scrivere delle considerazioni sulle nuove MomoDesign MD@ colorate.

(Questo articolo sarà al più presto aggiunto su mio sito ufficiale www.messaggiero.it)

Per risolvere i miei problemi di internet (il mio quartiere non è servito dal servizio ADSL), ho fatto ricorso alla sottoscrizione del contratto dati Tre “TRE.DATI”.

La mia scelta è caduta sulla Tre, principalmente, per la compatibilità che le MomoDesign MD@ presentano con Linux e poi anche per la tipologia del contratto che prevede 5Gb di traffico dati da consumare in un mese.

In particolare, ho avuto in comodato d'uso una MD@ color argento.


Le nuove MomoDesign colorate, presentano però una sgradita sorpresa , almeno per me, rispetto al modello di colore nero che le ha precedute.

Infatti, sui modelli colorati non è più presente lo switch che consentiva si far passare la chiavetta dalla modalità USB (dove accedere al software di installazione) a quello di solo modem.

Ovviamente per chi la deve usare con Windows la cosa non crea troppa differenza, ma per noi appassionati del pinguino, la cosa scoccia un po.

Infatti una volta che la MD@ è inserita in una porta USB,il kernel non carica automaticamente il modulo predefinito per il modem “cdc_acm” (Ubuntu usa in maniera predefinita questo modulo) poiché la chiavetta viene riconosciuta come una semplice usb-storage e montata in /media/PHD_MODEM.

Solo dopo che la si espelle con Nautilus, oppure con il semplice comando manuale da console “umount /media/PHD_MODEM” o “eject /media/PHD_MODEM” , la chiavetta viene finalmente riconosciuta come modem e correttamente configurata.

Ho provato a lanciare il comando “lsusb” da console, subito dopo aver inserito la MD@ e subito dopo averla espulsa. Confrontando i due output si evidenziato che la MD@ viene riconosciuta dal sistema,prima e dopo averla espulsa, come due diversi dispositivi.


Appena la MD@ viene espulsa il “lsusb” ritorna:

...

Bus 005 Device 001: ID 1d6b:0001 Linux Foundation 1.1 root hub

Bus 004 Device 001: ID 1d6b:0001 Linux Foundation 1.1 root hub

Bus 002 Device 003: ID 1e0e:3100

Bus 002 Device 001: ID 1d6b:0001 Linux Foundation 1.1 root hub

.

Viene identificato un nuovo dispositivo modem (evidenziato in grassetto) e da questo momento è possibile utilizzare la MD@ per la connessione.


Sia se si usa “wvdial” a riga di comando, oppure “gnome-ppp” oppure il nuovo “network-manager” per chi ha installato la Ubuntu 8.10, la procedura rimane sempre la stessa: prima la espelli e poi la usi come modem.

La cosa è abbastanza scocciante, il problema l'avrei potuto raggirare in altri modi (come ad esempio disabilitando l'auto-mount) ma alla fine mi ha scocciato il fatto di inficiare su altre funzionalità a guadagno solo di evitare l'espulsione manuale.

Dato che utilizzo gnome-ppp per la connessione, ho realizzato un semplice scritpt che prima di avviare il programma effettua delle semplici operazioni per avviare il riconoscimento della MD@ come modem.

Questo script prima effettua un “eject” del dispositivo e poi dopo un “sync” e alla fine richiama il programma gnome-ppp.


Il nome dello script è gnome-ppp.sh ed il contenuto del file è il seguente:


eject /media/PHD_MODEM

sync

gnome-ppp

exit 0


(potete creare il file gnome-ppp.sh con il comando “gedit gnome-ppp.sh” e copiando al suo inteno le righe sopra elencate.)


Ovviamente per rendere eseguibile lo script, occorre applicare i diritti di esecuzione nel modo seguente:


chmod 755 gnome-ppp.sh


In questo modo si può evitare l'espulsione manuale. Inoltre se si trascina da Applicazioni->Internet l'icona di gnome-ppp sulla barra in alto e accendendo alle proprietà invece di far puntare direttamente il comando all'invocazione dello gnome-ppp ma bensì allo script appena creato , la cosa diventa successivamente molto più semplice da utilizzare.

Come al solito, anche se la zona dove abito è stata dichiarata dalla Tre sotto copertura HSDPA, riesco solo a connettermi in modalità UMTS raggiungendo al massimo 45-50 Kb/s in download.


Attenzione!


Attenzione al roaming! Come tutti ben sanno gli abbonamenti dati della Tre coprono solo il traffico sotto copertura 3G.Tutto il traffico non 3G ma bensì GPRS viene pagato a parte ed il costo è estremamente salato.

Ho risolto il problema chiedendo la cortesia ad un amico munito di Windows, di installarsi il software in dotazione con la MD@, e con questo, l'ho configurata per accettare solo la connessione sotto copertura 3G.

A quanto pare, le impostazioni vengono registrare internamente alla chiavetta e vengono mantenute anche senza l'uso del software proprietario sotto Windows per avviare la connessione.


1 commento:

Anonimo ha detto...

ciao..scusami ma sono un po igniorante nella materi.
io ho comprato la chiavetta md-@ momo design nera e ho scaricato il sistema operativo di linucs ubuntu 9.10 ma nn ho la più pallida idea di cm fare ad installare il software della connessione su ubuntu..e è un po complicato anche il fatto che senza una connessione ubuntu nn può scaricare nessun tipo di file e ho la lingua in inglese...tu ke sei piu esperto di me, mi faresti la cortesia di inviarmi una e-mail all'indirizzo cippetto92@hotmail.it la ringrazzio infinitivamente...